Era il luogo più popoloso al mondo, ora è deserta: scoprite la suggestiva "Isola di cemento"

di Silvia Ricciardi

05 Ottobre 2016

Era il luogo più popoloso al mondo, ora è deserta: scoprite la suggestiva "Isola di cemento"
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Negli anni '50 si presentava come il luogo con la maggior densità di popolazione al mondo, ora invece appare come una spettrale attrazione turistica: stiamo parlando dell'isola di Hashima in Giappone, meglio conosciuta come l'isola di cemento...

Di proprietà della Mitsubishi Corporation, venne utilizzata come sede di miniere di carbone con un immenso condominio di cemento al suo centro. Ma scopriamo la storia di quest'isola così grigia e abbandonata a se stessa.

via abandonedplacesmap.com

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A 15 chilometri da Nagasaki, più precisamente a sud del Giappone, ecco erigersi l'isola di Hashima.

A 15 chilometri da Nagasaki, più precisamente a sud del Giappone, ecco erigersi l'isola di Hashima.
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Con i suoi monumentali e grigi edifici, in rovina da circa 40 anni, l'isola ha un aspetto tetro e decadente.

Con i suoi monumentali e grigi edifici, in rovina da circa 40 anni, l'isola ha un aspetto tetro e decadente.

A partire dal 1887 l'isola venne impiegata come miniera di carbone, di proprietà della Mitsubishi Motors.

A partire dal 1887 l'isola venne impiegata come miniera di carbone, di proprietà della Mitsubishi Motors.

Hashima fu una delle isole convertite in miniera dopo il successo della più grande isola di Takashima.

Hashima fu una delle isole convertite in miniera dopo il successo della più grande isola di Takashima.

Nel 1916 ad Hashima si costruì il primo grande condominio di cemento mai realizzato in Giappone.

Nel 1916 ad Hashima si costruì il primo grande condominio di cemento mai realizzato in Giappone.
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Vi erano sei piani, un cortile interno e alloggi privati per le famiglie dei minatori.

Vi erano sei piani, un cortile interno e alloggi privati per le famiglie dei minatori.

Ogni alloggio era composto da una singola stanza con una finestra e un’anticamera, con bagni e cucine in comune.

Ogni alloggio era composto da una singola stanza con una finestra e un’anticamera, con bagni e cucine in comune.
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Nota anche con il soprannome di Gunkanjima, ossia “isola a forma di nave da guerra”, Hashima presenta alte mura.

Nota anche con il soprannome di Gunkanjima, ossia “isola a forma di nave da guerra”, Hashima presenta alte mura.

Venne abbandonata del tutto nel 1974, quando andò in crisi il mercato del carbone, rimpiazzato dal petrolio.

Venne abbandonata del tutto nel 1974, quando andò in crisi il mercato del carbone, rimpiazzato dal petrolio.

Ma osserviamo in tutta la sua maestosità e allo stesso tempo in tutta la sua malinconia e disperazione l'isola di Hashima, un'isola grigia e ormai deserta, che alte mura separano dal resto del mondo...

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